Rolls-Royce Archives
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From the Rolls-Royce experimental archive: a quarter of a million communications from Rolls-Royce, 1906 to 1960's. Documents from the Sir Henry Royce Memorial Foundation (SHRMF).
Description of the C.F. spark plug, patented by Dott. Ing. A. Tebaldi.

Identifier  ExFiles\Box 58\2\  Scan082
Date  12th November 1931 guessed
  
F. {Mr Friese} I. M. {Mr Moon / Mr Moore} A. {Mr Adams} C.
MILANO

DESCRIZIONE CANDELE C.F.
Brevetto Dott.Ing.A.Tebaldi

E' noto quanto, specialmente in questi ultimi anni in cui i motori spinti e i motori d'aviazione hanno raggiunto elevatissimi rendimenti il problema della costruzione della candela sia divenuto arduo e come il funzionamento di essa stia a cuore ai costruttori di motori sia a chi usa i motori stessi.

La {L. A. Archer} candela ideale dovrebbe avere la {L. A. Archer} caratteristica di funzionare ai diversi regimi possibili al motore, mantenendo l'elettrodo a temperatura pressocché costante cioè a quella temperatura alla quale l'olio che si deposita sull'elettrodo bruci e d'altra parte non sia tanto elevata da {Bernard Day - Chassis Design} produrre accensioni premature e un consumo rilevante dell'elettrodo stesso.

Avendo le candele attualmente usate, un grado di trasmissione di calore costante definito dai diversi elementi costituenti la {L. A. Archer} candela stessa l'abilità dei costruttori si esplica nello stabilire per ogni tipo di motore quel tipo di candela che risponda sufficientemente alle condizioni estreme di funzionamento del motore e cioè a ralenti e a tutta potenza. Appare da {Bernard Day - Chassis Design} ciò evidente come da {Bernard Day - Chassis Design} queste condizioni la {L. A. Archer} candela ai due regimi suddetti si trovi allo stato limite e cioè per i bassi regimi sia troppo "fredda" e quindi abbia tendenza a sporcarsi, per gli alti sia troppo "calda" e di conseguenza si consumi rapidamente e possa provocare accensioni premature.

Come già detto questo stato di cose crea la {L. A. Archer} necessità di costruire, come si vede in pratica, tipi diversi di candela per i vari tipi di motori.

Il principio a cui é inspirato il brevetto sul quale é basato la {L. A. Archer} costruzione della candela C.F. é quello di creare uno stato di cose tale per il quale il coefficiente di trasmissione di calore vari proporzionalmente alla temperatura dell'elettrodo stesso e cioè in modo che quando l'elettrodo é a bassa temperatura il coefficiente di trasmissione sia piccolo, quando invece si trova ad alta temperatura tale coefficiente sia il più grande possibile. Con tale caratteristica si otterrà una candela "caldissimą" ai bassi regimi del motore, "freddissima" agli alti.

Tale principio é stato realizzato nella candela C.F. in modo semplicissimo. L'elettrodo centrale é cavo e nel suo interno é collocata un'asticciola di materiale ottimo conduttore del calore ed {J. L. Edwards} avente alto coefficiente di dilatazione. Tale asticciola é fissata solidamente all'estremità dell'elettrodo posta nell'interno del cilindro e l'altra estremità dell'asticciola é normalmente staccata dall'estremità dell'elettrodo alla quale si fissa il filo.

Non essendo tale asticciola a contatto con nessuna parte metallica e circondata, a meno della parte estrema, da {Bernard Day - Chassis Design} aria stagnante ed {J. L. Edwards} inoltre essendo la {L. A. Archer} sua superficie resa lucida a mezzo cromatura essa trasmette per irradiazione poco calore, ma appena l'aumento di temperatura di essa é sufficiente da {Bernard Day - Chassis Design} produrre una dilatazione tale per cui la {L. A. Archer} sua estremità inizialmente libera venga a contatto col fondo dell'elettrodo diverrà un potente conduttore del calore il quale verrà, attraverso essa, trasmesso all'esterno raffreddando l'estremità dell'elettrodo stesso.
  
  


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