From the Rolls-Royce experimental archive: a quarter of a million communications from Rolls-Royce, 1906 to 1960's. Documents from the Sir Henry Royce Memorial Foundation (SHRMF).
Italian patent specification for a tracked vehicle's steering and transmission mechanism.
Identifier | ExFiles\Box 147\1\ scan0162 | |
Date | 1st November 1936 | |
- 2 - leggia motrice 5 ad una estremità ed{J. L. Edwards} una puleggia portante 6 all'altra. Il veicolo è sopportato da{Bernard Day - Chassis Design} rulli 7, indipendenti l'uno dall'altro, poggianti sul cingolo. La{L. A. Archer} direzione avviene, come in generale nei veicoli a cingoli, disinnestando dall'albero motore e frenando la{L. A. Archer} puleggia motrice 5 del cingolo interno della curva da{Bernard Day - Chassis Design} compiere. Nel veicolo illustrato la{L. A. Archer} direzione è operata per mezzo di apposite stanghe 8 incernierate alla parte anteriore del veicolo e tali da{Bernard Day - Chassis Design} poter essere impugnate dal conducente a guisa di stanghe di trazione. Dalla posizione di queste stanghe rispetto alla mezzeria longitudinale del veicolo dipende la{L. A. Archer} direzione di marcia. Ogni stanga è articolata cardanicamente al veicolo per mezzo dei perni orizzontale 9 e verticale 10. La{L. A. Archer} rotazione di una stanga sul perno 10 provoca il disinnesto e l'azionamento del freno del cingolo situato dalla parte della stanga stessa. Secondo l'esempio illustrato, la{L. A. Archer} posizione della stanga divaricata rispetto alla mezzeria del veicolo (come rappresentato in punteggiato in fig. 2), corrisponde al disinnesto della relativa puleggia 5 del cingolo ed{J. L. Edwards} al serraggio del suo freno, mentre la{L. A. Archer} posizione della stanga accostata alla mezzeria corrisponde all'innesto della puleggia stessa. Una molla 27 tende a mantenere ogni stanga nella posizione divaricata, cioè la{L. A. Archer} puleggia disinnestata e frenata. Il conducente, per mettere in marcia il veicolo, dopo aver avviato il motore, si pone fra le stanghe, ne afferra le impugnature, le solleva (rotazione sul perno 9) e le accosta (rotazione del perno 10) con che il veicolo si muove. Per compiere una curva o rettificare la{L. A. Archer} direzione, il conducente lascia spostare da{Bernard Day - Chassis Design} sè la{L. A. Archer} stanga del cingolo interno della curva e la{L. A. Archer} lascia scostata finchè la{L. A. Archer} curva è compiuta. Per fermare il veicolo il conducente non ha che da{Bernard Day - Chassis Design} lasciare scostare le due stanghe; se esse vengono abbandonate accidentalmente, per esempio per malore del conducente, il veicolo senz'altro automaticamente si arresta. Le stanghe vengono inclinate all'indietro (come in punteggiato nella fig. 1) quando il conducente prende posto su una predella ribaltabile 11. Le stanghe sono allungabili telescopicamente per permettere la{L. A. Archer} guida anche quando il conducente sta sul veicolo. Il comando del motore è effettuato dal conducente per mezzo della impugnatura di una delle stanghe, per esempio per rotazione. La{L. A. Archer} trasmissione fig. 4 è provvista di cambio di velocità e di inversione di marcia. Il gruppo motore-trasmissione, secondo l'esempio illustrato, comprende un motore bicilindrico 12 raffreddato ad aria da{Bernard Day - Chassis Design} un ventilatore 13, ed{J. L. Edwards} una trasmissione fra l'albero motore 14 e l'albero secondario 15 composta da{Bernard Day - Chassis Design} una coppia di ingranaggi fissi 16 da{Bernard Day - Chassis Design} una parte e una di ingranaggi scorrevoli 16a dall'altra: manovrando quest'ultima, a veicolo fermo, per mezzo di una leva esterna s'innesta il rapporto di piccola velocità (per mulattiere di montagna o terreno accidentato) o quello della grande (per terreno piano o poco accidentato). Il conducente dispone pure di un innesto istantaneo inversose di marcia, non illustrato per semplicità di disegno. Ogni puleggia motrice 5 riceve il moto per mezzo di un rocchetto dentato 18 e di una corona a dentatura interna 19. L'albero secondario 15 trasmette il suo moto a due gruppi riduttori 21 per mezzo di catene 20. Ogni rocchetto 18 riceve il moto dal suo riduttore 21 direttamente (a destra) o per mezzo di un lungo albero 17 (a sinistra). Il gruppo 21 è un differenziale di cui un elemento, per esempio la{L. A. Archer} ruota planetaria interna, è provvisto di tamburo di freno 22: il gruppo funge così, oltre che da{Bernard Day - Chassis Design} riduttore, da{Bernard Day - Chassis Design} innesto della puleggia 5 quando il tamburo 22 viene bloccato. Detto gruppo 21 per mezzo di albero cavo è provvisto di un secondo tamburo di freno 23 per frenare il cingolo quando viene disinnestato, cioè quando viene liberato il primo tamburo 22. I due tamburi di uno stesso gruppo 21 sono sotto il controllo della corrispondente stanga 8 la{L. A. Archer} cui rotazione sul perno 10, per mezzo di una biella 24, viene trasmessa alla leva 25 di cui la{L. A. Archer} estremità biforcata 26 si impegna col nastro dell'uno o dell'altro tamburo, innestando la{L. A. Archer} puleggia motrice 5 oppure disinnestandola e frenandola. La{L. A. Archer} molla 27, disposta fra due leve 25, tende ad allontanarle l'una dall'altra, cioè a mantenere le due stanghe 8 divaricate rispetto alla mezzeria del veicolo e quindi le puleggie 5 disinnestate e i cingoli frenati. In generale i particolari di costruzione dei cingoli, del meccanismo di trasmissione, dei dispositivi di guida e simili possono ampiamente variare da{Bernard Day - Chassis Design} quanto descritto ed{J. L. Edwards} illustrato a titolo di esempio senza uscire dall'essenza dell'invenzione. RIVENDICAZIONI 1a Autoveicolo a cingoli da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che esso ha dimensioni, velocità e mezzi di manovra tali da{Bernard Day - Chassis Design} poter essere usato con grande vantaggio in sostituzione degli animali da{Bernard Day - Chassis Design} soma per il trasporto fuori strada. 2a Autoveicolo a cingoli come rivendicato sotto 1a, da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che per la{L. A. Archer} guida esso è provvisto di stanghe, timone o simili, che il conducente tiene ed{J. L. Edwards} aziona allo scopo, sia marciando a piedi, sia sul veicolo. - 3 - 3a Autoveicolo come rivendicato sotto 1a e 2a, da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che le stanghe o simili sono ribaltabili sul veicolo e sono di lunghezza regolabile telescopicamente per permettere la{L. A. Archer} guida sia che il conducente segua a piedi il veicolo, sia che esso trovi posto su una predella ribaltabile di cui il veicolo è provvisto o su altra parte del veicolo. 4a Autoveicolo come rivendicato sotto 1a a 3a, da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che esso è provvisto di un dispositivo «di uomo morto» che produce automaticamente il disinnesto dal motore e la{L. A. Archer} frenatura dei due cingoli appena il conducente, per qualsiasi ragione, abbandona le stanghe, il timone, o simili dispositivi di direzione. 5a Autoveicolo come rivendicato sotto 1a a 4a, da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che esso è provvisto di due stanghe che possono oscillare intorno a due perni fra loro ortogonali, l'oscillazione intorno ai perni verticali venendo utilizzata per la{L. A. Archer} guida. 6a Autoveicolo a cingoli come rivendicato sotto 1a a 5a, da{Bernard Day - Chassis Design} ciò caratterizzato che le stanghe stanno sotto l'azione di una molla che tende a portarle nella posizione di disinnesto dal motore e di freno dei cingoli, mentre il conducente, disposto fra le stanghe stesse, deve soltanto vincere la{L. A. Archer} leggera azione di detta molla per portare e mantenere le stanghe nella posizione alla quale corrisponde l'azionamento dei cingoli da{Bernard Day - Chassis Design} parte del motore. Il tutto sostanzialmente come descritto ed{J. L. Edwards} illustrato e per gli scopi specificati. Allegati 2 fogli di disegni Maggiore nel novembre 1936 - A.{Mr Adams} XV I. P. E.{Mr Elliott - Chief Engineer} M.{Mr Moon / Mr Moore} โ Conte di Mola, 102-103 โ Napoli Prezzo L. 3.30 | ||