Rolls-Royce Archives
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From the Rolls-Royce experimental archive: a quarter of a million communications from Rolls-Royce, 1906 to 1960's. Documents from the Sir Henry Royce Memorial Foundation (SHRMF).
Patent application or technical description for an automatic hydraulic clutch and gearchange mechanism.

Identifier  ExFiles\Box 147\1\  scan0148
Date  20th February 1936 guessed
  
Le figg. 2 e 3 rappresentano in sezione assiale e in pianta, la{L. A. Archer} scatola della manetta di manovra;
La{L. A. Archer} fig. 4 rappresenta in sezione il blocco commutatore elettrico distributore idraulico;
La{L. A. Archer} fig. 5 rappresenta la{L. A. Archer} sezione V-V di fig. 4;
la{L. A. Archer} fig. 6 rappresenta in sezione il servomotore dell'innesto a frizione.
La{L. A. Archer} colonna di sterzo a fig. 1 porta sotto il volante b la{L. A. Archer} scatola c della manovra del cambio di velocità a calettamento magnetico.
Nella scatola c sporge l'alberello d con la{L. A. Archer} manetta e per la{L. A. Archer} manovra del commutatore. La{L. A. Archer} manetta non è propriamente calettata sull'alberello, ma è infulcrata a guisa di leva in una staffa f di una piastra f' girevole con l'albero, dalla quale l'estremità funge da{Bernard Day - Chassis Design} impugnatura ed{J. L. Edwards} è impegnata in una feritoia dell'alberello; l'altra estremità funge da{Bernard Day - Chassis Design} dente di bloccaggio che si impegna in una dentatura g della scatola, con un dente per ogni posizione della manetta. Premendo la{L. A. Archer} manetta e il dente si disimpegna ed{J. L. Edwards} è possibile girare l'alberello d del commutatore, il quale inoltre con questa pressione compie una breve escursione assiale. Con la{L. A. Archer} scatola h del commutatore l è solidale il distributore idraulico costituito dal corpo di rubinetto k il cui maschio è costituito dalla breve strozzatura i dell'alberello. Al corpo k fanno capo un tubo di mandata m che riceve olio da{Bernard Day - Chassis Design} una pompa n mossa dal motore che lo attinge dalla vaschetta o ed{J. L. Edwards} un tubo di ritorno p che lo restituisce alla vaschetta. Il pedale P del l'innesto a frizione è provvisto di un servomotore idraulico costituito dal corpo di pompa q in cui lo stantuffo r può essere posto sotto l'azione dell'olio del tubo di mandata m a cui il corpo k è collegato per mezzo di tubazione s e valvola a molla t con un foro tarato al centro. A fondo corsa lo stantuffo r scopre un foro u col quale il cilindro e comunica con la{L. A. Archer} vaschetta o attraverso un tubo di ricupero.
Il funzionamento del dispositivo è il seguente:
Per passare da{Bernard Day - Chassis Design} un rapporto di trasmissione ad un altro, l'automobilista preme la{L. A. Archer} manetta e disimpegnando la{L. A. Archer} manetta dal dente g con cui è impegnata, la{L. A. Archer} gira di un certo angolo portandola nella posizione del rapporto voluto segnato da{Bernard Day - Chassis Design} un indice e la{L. A. Archer} lascia andare, sotto l'azione di una molla, impegnandola con un altro dente. Col primo movimento (pressione della manetta) l'alberello d scorre assialmente nel distributore portando la{L. A. Archer} sua strozzatura i fuori corrispondenza dei tubi m e p. Il liquido del tubo m e del tubo s non trova sfogo attraverso il tubo p, acquista una certa pressione, solleva la{L. A. Archer} valvola t e va a riempire il cilindro e del servomotore; vincendo la{L. A. Archer} tensione della molla del pedale P spinge lo stantuffo r (cioè il pedale stesso) fino a disinnestare l'innesto a frizione senza l'intervento diretto dell'automobilista. Questo resta disinnestato per tutto il tempo che la{L. A. Archer} manetta e resta abbassata.
Il liquido che eventualmente sfugge attraverso per lo stantuffo a fine corsa, torna alla vasca per il tubo v.{VIENNA} Col secondo movimento (rotazione della manetta) l'alberello d compie una corsa e porta il commutatore l nella voluta posizione, lasciando inalterato il circuito idraulico. Col terzo movimento (liberazione della manetta) l'alberello scorre assialmente nel distributore, in senso inverso al precedente, ripristinando la{L. A. Archer} sua strozzatura i la{L. A. Archer} comunicazione fra i tubi m ed{J. L. Edwards} il tubo p. Il liquido si sfoga attraverso il foro della valvola t perdendo gradualmente la{L. A. Archer} sua pressione. L'innesto a frizione viene così reinnestato gradualmente pure senza l'intervento dell'automobilista. Come si vede, la{L. A. Archer} manovra del cambio di velocità è rapida e alla portata di qualsiasi automobilista anche inesperto nella manovra dei soliti cambi di velocità e dell'innesto a frizione.
Praticamente, secondo la{L. A. Archer} realizzazione di fig. 2, la{L. A. Archer} scatola della manetta del cambio di velocità si riduce ad una mensola 1 fissata alla colonna 2 di sterzo per mezzo del collare 3.
La{L. A. Archer} staffa f è qui una forcella 4 che fa parte di una piastra 5 in cui penetra l'estremità 6' del l'alberello 6a scorrente in un foro della mensola 1. Alla forcella 4 è infulcrata a guisa di bilanciere la{L. A. Archer} manetta 7 nella cui forcella 7a è infulcrato un piolo diametrale dell'alberello 6a 6'; l'oscillazione della manetta 7-7a provoca quindi lo scorrimento assiale dell'alberello 6a 6' mentre la{L. A. Archer} sua rotazione assieme alla piastra 5 ne provoca la{L. A. Archer} rotazione. Con l'alberello è solidale un dente 8 e con la{L. A. Archer} mensola 1 un settore ad intagli 9 (uno per ogni posizione della manetta) in cui detto dente si impegna e blocca la{L. A. Archer} posizione angolare della manetta.
La{L. A. Archer} piastra 5 porta un astuccio 10 sul quale sono impresse le cifre corrispondenti ad ogni rapporto, e il collare 3 porta un indice 11 in corrispondenza di dette cifre.
Col corto alberello 6a è solidale l'alberello 6 che attraversa il commutatore fig. 4, il quale è costituito dal tamburo 1 con i contatti fissi e solidale con la{L. A. Archer} scatola 13, pure portata dalla colonna 2 e dal disco 12a con i contatti mobili. La{L. A. Archer} costruzione del commutatore non presenta caratteristiche speciali; la{L. A. Archer} rotazione del commutatore non è operata direttamente dall'alberello 6, ma dalla guaina 36 da{Bernard Day - Chassis Design} una parte solidale con disco 12a e al collare 38 e dall'altra calettato all'albero per mezzo di spina 37 scorrente in feritoie della guaina solidale alla piastra 5. Nel bicchiere della guaina 36 è alloggiata una molla 15 il cui ufficio è di mantenere normalmente la{L. A. Archer} spina, l'albero, sollevata e il dente 8 in impegno con gli intagli del settore 9.
Alla scatola 13 del commutatore è solidale con la{L. A. Archer} flangia il distributore idraulico. Questo comprende un corpo di rubinetto 16, in cui è scorrevole assialmente il cilindro 6b fungente da{Bernard Day - Chassis Design} saracinesca, solidale con l'alberello 6 e nel quale è praticata la{L. A. Archer} scanalatura circolare 17 in corrispondenza di un canale trasversale 18 del corpo in cui sboccano i canali 19a e 20a praticati nel corpo 16 e raccordati rispettivamente ai tubi 19 e 20.
Il canale 19 riceve l'olio inviato ad esso da{Bernard Day - Chassis Design} apposita pompa ad ingranaggi (del tipo delle pompe di lubrificazione) e che il canale 20 restituisce alla stessa vaschetta da{Bernard Day - Chassis Design} cui è attinto; la{L. A. Archer} scanalatura 17 ne consente il libero flusso, chè l'olio continuamente circolante non assume una sensibile pressione finchè il cilindro-saracinesca 6b non venga abbassato intercettando in funzione di rubinetto, la{L. A. Archer} comunicazione fra i canali 19a e 20. Quando la{L. A. Archer} comunicazione viene intercettata, esso assume nel canale 19a una certa pressione il cui valore massimo è regolato da{Bernard Day - Chassis Design} una valvola a sfera 21 fig. 5, sotto l'azione della molla 22 che ripristina, quando detto valore è raggiunto, la{L. A. Archer} comunicazione fra i due canali con un canale sussidiario (bypass) 23.
Dal tubo 19a di mandata è derivato un canale che alimenta il servomotore dell'innesto a frizione, fig. 6, attraverso una valvola a molla. La{L. A. Archer} valvola è costituita di un cappelletto 30 mantenuto in sede da{Bernard Day - Chassis Design} una leggera molla 31, che viene sollevato dalla pressione dell'olio. Il cappelletto presenta dei fori laterali 30' che sono tappati da{Bernard Day - Chassis Design} una coppa in gomma 32 sotto la{L. A. Archer} pressione dell'olio arrivante e che invece vengono scoperti dalla pressione dell'olio fungente. Il servomotore è costituito dal cilindro 25, fissato con flangia ad un elemento rigido del telaio del veicolo, in cui scorre lo stantuffo 26 provvisto di guarnizione 27 e che aziona il pedale 34 dell'innesto a frizione per mezzo di puntone 35.
Con lo stantuffo 26-27 è solidale uno stantuffo 28-29 facente funzione di scatola a stoppa del cilindro 25. Lo stantuffo 28-29 dista dallo stantuffo 26-27 almeno di tutta la{L. A. Archer} corsa in modo che essi scorrono su zone diverse del cilindro; in esso il cilindro presenta un foro 33 per il quale viene disperso, o restituito alla vaschetta, l'olio che eventualmente sfugge dallo stantuffo 26-27 perdendo ogni pressione.
Il funzionamento del dispositivo è quello già descritto con lo schema di fig. 1. Sollevando la{L. A. Archer} manetta 5 l'automobilista abbassa l'alberello 6a-6-6b e intercetta la{L. A. Archer} comunicazione 19-20; l'olio nei tubi 19a e 24a assume una certa pressione, tale da{Bernard Day - Chassis Design} vincere non solo la{L. A. Archer} lieve tensione della molla 31 della valvola 30, ma pure la{L. A. Archer} tensione della molla del pedale P, spinge lo stantuffo 26-27 disinnestando l'innesto a frizione. La{L. A. Archer} molla 31 tarata crea una certa resistenza iniziale che rende dolce il disinnesto. Lo stantuffo resterà in questa posizione fino a che la{L. A. Archer} manetta è sollevata; l'olio che eventualmente sfugge a valle dello stantuffo 26-27 si scarica liberamente attraverso il largo foro 33 senza sottoporre a pressione lo stantuffo 28-29 fungente da{Bernard Day - Chassis Design} scatola a stoppa. La{L. A. Archer} rotazione della manetta per mezzo della guaina 36 viene comunicata al disco 12a del commutatore. Quando la{L. A. Archer} manetta dopo la{L. A. Archer} rotazione viene abbandonata e l'albero lasciato sotto l'azione della molla 15, si ripristina il circuito idraulico 19-20, l'olio nel cilindro 25 perde lentamente la{L. A. Archer} sua pressione attraverso i fori tarati 30' della valvola 30 e il pedale 34, cioè l'innesto a frizione, torna in posizione di innesto.
Restando nello schema di fig. 1, i particolari di costruzione possono ampiamente variare in ciascun elemento (scatolo della manetta, commutatore elettrico, distributore idraulico, servomotore dell'innesto a frizione ecc.) senza uscire dall'essenza dell'invenzione.
RIVENDICAZIONI
1a Dispositivo per l'azionamento in una voluta successione dell'innesto a frizione e del cambio di velocità di un autoveicolo, caratterizzato da{Bernard Day - Chassis Design} ciò che il movimento della impugnatura per il cambio di velocità compie automaticamente tre comandi distinti, di cui il primo provoca per mezzo di servomotore idraulico il rapido disinnesto dell'innesto a frizione, il secondo provoca il cambio di rapporto di trasmissione, il terzo provoca il reinnesto dell'innesto a frizione con una gradualità che dipende dalle caratteristiche costruttive del servomotore e non dipende dalle attitudini soggettive dell'automobilista.
2a Dispositivo secondo la{L. A. Archer} rivendicazione 1a, caratterizzato da{Bernard Day - Chassis Design} ciò che il liquido azionante il servomotore idraulico a frizione è mantenuto in continuo flusso da{Bernard Day - Chassis Design} una pompa mosso dal motore del veicolo, il quale flusso ha normalmente libero sfogo, mentre per mezzo di un rubinetto è deviato verso il servomotore nel primo dei tre comandi eseguiti dalla impugnatura per il cambio di velocità e ne è ripristinato il circuito normale nel terzo dei detti comandi.
3a Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato da{Bernard Day - Chassis Design} ciò che il servomotore idraulico dell'innesto a frizione è costituito da{Bernard Day - Chassis Design} un cilindro in cui nel primo comando viene deviato il liquido per agire contro uno stantuffo e per eseguire, contro l'azione di una molla antagonista, il disinnesto, mentre al cessare dell'alimentazione si compie il reinnesto in seguito al vuotamento del cilindro del servomotore attraverso luci espressamente tarate, e quindi con una voluta gradualità indipendente dall'esecuzione della manovra del cambio di velocità.
4a Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato da{Bernard Day - Chassis Design} ciò che la{L. A. Archer} manovra della impugnatura per il cambio di velocità provoca prima lo scorrimento assiale di un alberello, col quale viene azionato un rubinetto e alimentato il
  
  


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